Diadora – dal greco “dia-dora”, cioè “condividere doni e onori”, ma anche antico nome della città dalmata di Zara
All’inizio fu la produzione di calzature militari per rifornire i soldati durante la grande guerra; dal 1948 un laboratorio artigianale specializzato nella produzione di scarponi da montagna che si afferma, in breve tempo, anche nel mercato delle calzature da lavoro per la qualità dei suoi prodotti e solidifica la sua posizione.
Negli anni del boom economico, l’azienda intraprende il percorso nel mondo dello sport, distinguendosi per l’avanguardia e la qualità delle sue produzioni, diventando in breve tempo una delle più solide realtà industriali italiane.
È il periodo in cui lo sport comincia a divenire un fenomeno di massa e l’azienda, oltre all’agonismo, rivolge la sua attenzione anche al tempo libero.
La diffusione dello sport continua la sua inarrestabile crescita e i testimonials Diadora, Andrea Zorzi, Antonio Cabrini, Pat Cash fra gli altri, diventano le nuove celebrities, delle icone da cui trarre ispirazione. Oggi diremmo influencer. E il marchio Diadora diventa internazionale.
Negli anni ’80 l’azienda crea un centro ricerche cui danno il proprio contributo tecnici calzaturieri, bioingegneri del Politecnico di Milano e medici ortopedici: accanto a calzature per lo sport sempre più tecniche, si recupera la tradizione dell’azienda per le scarpe da lavoro, con frequenti incursioni nel mondo della moda.
Le calzature vengono prodotte in maniera sempre più diversificata e mirata, corredate da abbigliamento ed accessori specifici; contemporaneamente viene creata una linea di scarpe antinfortunistiche.
Dall’inizio degli anni 2000 l’azienda ed il marchio appartengono al gruppo Geox.
Attualmente il settore fitness del marchio prevede anche una gamma di attrezzi quali tapis roulant, cyclette, fit bike, ellittiche e vogatori per l’home fitness accompagnati da accessori quali pesi, manubri, tappetini, elastici, fitball, bilanceri, cavigliere, ecc.
Di cosa si tratta?
Che differenze ci sono fra i vari tipi di massaggio?
- Il massaggio a percussione è un movimento ritmico impresso con la punta delle dita o il bordo della mano o il pugno chiuso su una parte del corpo con lo scopo di “risvegliare” il sistema nervoso simpatico. Viene usato per il rilassamento muscolare dopo uno sforzo fisico per alleviare lo stress e prevenire lesioni. Agendo su una parte specifica del corpo ne migliora la circolazione aumentando il flusso sanguigno, quindi l’apporto di nutrienti ed ossigeno.
- I raggi infrarossi emettono una radiazione benefica naturale non percepibile dall’occhio umano e sono anche detti bio-genici, cioè generatori di vita. Inducono un effetto riscaldante che provoca una dilatazione dei vasi capillari con conseguente aumento della circolazione e un risveglio del metabolismo dei tessuti e delle cellule. I tessuti si rilassano, le tensioni si sciolgono; il calore è particolarmente indicato per alleviare patologie articolari (artriti, artrosi), tendinee e muscolari. Favorendo l’espulsione di tossine e liquidi, gli infrarossi possono contrastare la formazione della cellulite.
- Il massaggio Shatzu è una manipolazione composta di trazioni e pressioni eseguite con dita, palmi o nocche delle mani, polsi, gomiti. Lo scopo è quello di agire sul corpo come sulla psiche per arrivare ad uno stato di benessere completo.
A cosa servono questi apparecchi?
Laddove non sia possibile beneficiare di un massaggio manuale professionale, in caso di dolori localizzati, contrazioni, stanchezza, stress, indolenzimento da postura scorretta e prolungata questi apparecchi possono essere d’aiuto, essendo indicati per collo, spalle, schiena, cosce e glutei.
Senza promettere miracoli, possono contribuire anche a contrastare la formazione di zone adipose o la cellulite.
Come funzionano?
Funzionano a corrente e sono dotati di testine massaggianti che riproducono i movimenti, appunto, di un massaggio.
Tramite un telecomando è possibile impostare l’intensità del massaggio ed, eventualmente, anche l’effetto vibrazione.
Effetti
Come già scritto, l’effetto massaggiante produce risultati positivi riducendo la tensione muscolare, riattivando la circolazione ed alleviando il senso di stanchezza e di stress.
Si consiglia un iniziale approccio “prudente” per vedere che tipo di reazioni produce il nostro corpo.
Controindicazioni
L’uso di questi apparecchi è generalmente vietato a portatori di pacemaker, persone affette da problemi cardiaci o da particolari patologie (epilessia, diabete): se si rientra in questa casistica, meglio sempre chiedere prima al proprio medico.
Non è infine raccomandabile applicare il dispositivo su pelle arrossata, lesionata o con capillari fragili.
Comunque, tutte queste precauzioni e limitazioni sono generalmente riportate anche nelle istruzioni allegate ai dispositivi.