Al giorno d’oggi, andare in palestra o passare un po’ di tempo sulla cyclette è diventato un vero lusso, che a causa della vita sempre più frenetica, non tutti si possono permettere: ecco perché strumenti come gli elettrostimolatori diventano preziosi alleati nella dura battaglia per tenersi in forma.
Ovviamente il mercato presenta tantissimi modelli e scegliere può rivelarsi un compito davvero arduo: cerchiamo dunque di farvi orientare noi, proponendovi alcuni tra i migliori elettrostimolatori professionali attualmente in vendita. Ovviamente sono tutti prodotti molto simili, ma ciò che cambia – e che in qualche modo li rende unici – è sicuramente la struttura.
Vediamo dunque nello specifico quali criteri bisogna seguire per scegliere un buon prodotto, che possa donarci del benessere fisico:
Elettrostimolatori: come funzionano
Il movimento di queste macchine viene prodotto da impulsi elettrici che il cervello invia alla zona muscolare interessata.
Proviamo a fare un esempio pratico: se stiamo svolgendo una sessione di squat, il nostro cervello invierà alcuni segnali elettrici ai muscoli dei glutei, quadricipiti, polpacci etc., in modo tale che questi si contrarranno e si rilasseranno per favorire il corretto allenamento del corpo.
Per godere di questi impulsi elettrici, basterà dunque attaccare alla pelle che ricopre il muscolo interessato alcuni elettrodi collegati all’elettrostimolatore.
Cos’è un elettrodo?
Si tratta di un conduttore di prima specie, ovvero un conduttore in cui il passaggio di corrente è dovuto al libero movimento degli elettroni; è usato per stabilire un contatto elettrico con una parte non metallica del circuito.
Questo piccolo dispositivo permette che la corrente proveniente dalla macchina arrivi al corpo umano per produrre una contrazione muscolare.
Elettrostimolatori: quali scegliere?
Come detto in apertura, gli elettrostimolatori possono avere tantissimi usi: sono infatti impiegati per il rinforzo (la rieducazione muscolare attraverso la stimolazione elettrica viene infatti utilizzata in seguito ad un infortunio che ha lasciato i muscoli inattivi per diverso tempo, soprattutto nelle prime fasi), contro il dolore, durante una preparazione atletica (l’aumento della potenza e il defaticamento muscolare sono due aspetti che gli sportivi non trascurano mai: con gli elettrostimolatori riescono a soddisfare entrambe le caratteristiche, grazie alla modulazione dell’intensità) e infine per uso estetico, visto che la stimolazione elettrica produce numerosi effetti benefici, tra cui la tonicità muscolare.
Fortunatamente, abbiamo la possibilità di scegliere tra numerose marche, che offrono prodotti adatti a ogni fascia di prezzo ed esigenza fisica. Andiamo quindi da elettrostimolatori più semplici (dal costo contenuto), fino ad arrivare ad apparecchi decisamente professionali, che iniziano ad avere un costo più elevato.
Le case produttrici di questi prodotti generalmente offrono sia dispositivi per l’elettrostimolazione che fasce esclusivamente pensate per i massaggi, alcune molto conosciute e commerciali, altre più specifiche per gli sportivi e gli studi medici. Per citarne qualcuna, ricordiamo Compex, Beurer, Homedics, Globus, I-tech, Sanitas, Tesmed, Charminer e così via.
Per quanto riguarda il prezzo, andiamo da un minimo di € 30,00 a un massimo di € 2.000,00: come detto, ci sono davvero attrezzi per tutte le tasche.
Attenzione: vi ricordiamo che l’elettrostimolatore è uno strumento che va utilizzato in maniera coscienziosa e vi invitiamo a consultare un medico o il vostro allenatore per qualsiasi dubbio prima di sottoporvi ai trattamenti di elettrostimolazione.
Le correnti utilizzate sono chiamate EMS (Electro Muscle Stimulation) e TENS (Transcutaneous Eletrical Nerve Stimulation) e si distinguono l’una dall’altra in base alla frequenza con cui vengono emesse: la prima ha una frequenza più alta, adatta a sviluppare la massa muscolare, mentre la seconda è più bassa e serve per massaggiare o lenire il dolore.
Tipi di elettrostimolatori:
Elettrostimolatore con elettrodi adesivi: è senza dubbio la tipologia più diffusa. Gli elettrodi possono variare per numero e forma, mentre l’apparecchio può essere utilizzato su qualsiasi parte del corpo. | Trattamenti EMS e TENS, per motivi sia estetici che terapeutici | |
Elettrostimolatore lombare: si tratta di una vera e propria cintura, con gli elettrodi posizionati nella parte posteriore della fascia. Serve a trattare la zona lombare in modo mirato e specifico. Questo tipo di fascia non può essere usato su altre parti del corpo. | Trattamenti EMS e TENS, per motivi prevalentemente terapeutici, per esempio per curare i dolori della schiena. | |
Elettrostimolatore addominale a cintura: stesso concetto di quello lombare, ma con gli elettrodi posizionati nella parte anteriore della fascia. Lo scopo è stimolare i muscoli addominali. | Trattamenti EMS prevalentemente utilizzati per motivi estetici | |
Elettrostimolatore addominale “six pack”: come si può notare, la struttura è stata creata per agire specificatamente nella zona addominale. Solitamente è un apparecchio scelto per la maggior parte da uomini. | Trattamenti EMS per motivi estetici | |
Elettrostimolatore ginocchia/gomiti: questo modello prevede una struttura con manicotto per trattare le zone interessate. Possono essere utilizzati da persone con corporatura differente, grazie ai materiali elastici e alla chiusura a strappo. | Trattamenti EMS e TENS per motivi terapeutici | |
Elettrostimolatore “a pannello” o “mini”: è un pannello creato per trattare un’area specifica del corpo (ideale per il collo). Si tratta di un modello molto pratico e maneggevole, grazie alle sue dimensioni ridotte. Può avere forme differenti in base alla zona del corpo da trattare. | Trattamenti EMS e TENS soprattutto per motivi terapeutici |
Come abbiamo visto nella tabella, l’elettrostimolatore può essere utilizzato sia per scopi estetici, che per terapie particolari. La cosa che colpisce maggiormente di quest’apperecchio è senza dubbio la sua versatilità: quasi tutti i modelli possono essere non solo usati su più aree del corpo, ma persino da più persone.
Dunque è importante saper scegliere lo strumento più adatto alle proprie esigenze, ma consultando sempre prima un medico o un allenatore sportivo: con la salute è meglio non fare scherzi e seguire le indicazioni degli esperti.