I giorni in cui una donna ha il ciclo mestruale possono essere particolarmente sensibili. Nonostante quello che vogliono farci credere in alcune pubblicità non sempre una donna proprio in quei giorni specifici ha voglia di scalare una montagna o fare deltaplano. È statisticamente provato che circa la metà dell’universo femminile soffre di mestruazioni dolorose che possono pregiudicare anche le normali attività quotidiane. Quindi se il vostro corpo vi suggerisce di restarvene comodamente sul divano non c’è nulla di strano. Proprio l’inattività però potrebbe portare molte donne a desiderare di dedicare maggiore attenzione al proprio corpo e quindi a spingerle all’uso di un elettrostimolatore. Essendo però questo un apparecchio di uso prettamente domestico potrebbe nascere un’incertezza sull’opportunità o meno di usarlo durante i giorni in cui si ha il ciclo mestruale.
In caso di dubbio sulla possibilità o meno di usare l’elettrostimolatore durante il ciclo mestruale o in presenza di altri disturbi è spesso specificata all’interno del manuale d’uso fornito dall’azienda produttrice
Per quanto riguarda la facoltà di usare o meno un elettrostimolatore durante il periodo del ciclo mestruale ci sono diversi pareri non sempre concordi. Innanzitutto va ricordato che alcuni apparecchi per la cura e il benessere del corpo danno la possibilità di lavorare su due tipi di elettrostimolazione: la Tens ovvero la stimolazione elettrica nervosa transcutanea e la Ems acronimo di stimolazione muscolare elettrica.
Stimolazione elettrica nervosa trascutanea (TENS) durante il ciclo
Molti elettrostimolatori hanno programmi che riescono a lavorare seguendo un tipo di stimolazione TENS, si tratta in sostanza del passaggio di corrente elettrica a bassa tensione attraverso la pelle usando degli elettrodi che possono essere collocati in varie aree del corpo, in questo modo si vanno a generare degli impulsi indolori. Lo scopo è quello di bloccare o ridurre i segnali di dolore che arrivano al midollo spinale e al cervello per riuscire ad alleviare degli spasmi muscolari e altri fattori dolorosi. Di solito dei significativi effetti sul dolore a breve termine si ottengono già dopo appena 40 minuti da quando si è iniziato il trattamento. Detto questo si potrebbe quindi presumere, e alcuni studi lo confermano, che l’uso corretto di un elettrostimolatore che sfrutta la funzionalità TENS sarebbe particolarmente indicato per una donna che abbia voglia di combattere il dolore che il ciclo mestruale comporta senza far ricorso a farmaci.
Stimolazione muscolare elettrica (EMS) durante il ciclo
La stimulazione muscolare elettrica (EMS) non ha per sua caratteristica nessuna proprietà antidolorifica, è una funzione che si applica quando si vuole allenare una specifica area del corpo. Una donna che volesse usare l’elettrostimolatore durante il periodo del ciclo mestruale per andare a lavorare su una particolare zona muscolare, allo scopo ad esempio di sviluppare resistenza e tonicità, può senza ombra di dubbio farlo. Molti esperti però concordano sull’ipotesi di cercare di astenersi dal farlo semplicemente sull’area che interessa i muscoli addominali. La spiegazione in effetti è molto semplice in quanto la stimolazione EMS ha lo scopo di amplificare le scariche elettriche che raggiungono normalmente il muscolo che in questo modo è sollecitato da impulsi supplementari. Dedicarsi ad un allenamento con un elettrostimolatore che usi la stimolazione EMS quindi può portare ad un aumento delle contrazioni uterine e di conseguenza ad un aumento della dismenorrea, ovvero ad una crescita del dolore percepito. Al contrario usare l’apparecchio in altre aree del corpo potrebbe avere una ricaduta decisamente benefica, si pensi ad esempio all’utilizzo di un programma per drenare il liquido in eccesso su braccia o cosce, un fastidio che è spesso causato proprio dal ciclo mestruale, andare a lavorare sull’effetto drenante può portare un beneficio in quanto elimina quella sgradevole sensazione di gonfiore.