Oggi giorno sempre più persone fanno ricorso all’uso di un elettrostimolatore per andare a combattere e possibilmente risolvere problemi legati alla tonicità e alla resistenza dei muscoli oltre che per superare spiacevoli difficoltà estetiche, prima fra tutti quello della ritenzione idrica. Coloro i quali decidono di acquistare un apparecchio simile lo fanno principalmente perché spinti dal bisogno di dedicarsi alla cura e al benessere del proprio corpo nonostante gli impegni quotidiani. Allenarsi senza l’uso di un elettrostimolatore vuol dire infatti recarsi con costanza in una palestra oppure in un centro estetico per sottoporsi ad esempio a trattamenti drenanti, questo comporta non solo la necessità di ritagliare del tempo per farlo ma anche di sostenere il costo di un abbonamento. Avere invece un apparecchio per la cura e il benessere del corpo in casa invece permette di dedicarsi tranquillamente a se stessi quando ci si trova nelle proprie mura domestiche e addirittura anche mentre ci si dedica ad altre attività come cucinare, giocare con i propri figli o guardare un film comodamente in poltrona.
La corretta durata d’uso di un elettrostimolatore
Proprio perché è un apparecchio che è stato acquistato per un uso domestico si potrebbe avere la tentazione di adoperare l’elettrostimolatore più del dovuto. Starsene comodamente in poltrona e lasciare che il nostro prezioso strumento elettrico funzioni per l’intera durata di un film non solo è sbagliato ai fini del nostro allenamento ma può diventare indubbiamente controproducente. La durata media di una seduta di elettrostimolazione è varia dai 20 ai 30 minuti. È necessario tenere sempre presente che la durata dell’uso di un elettrostimolatore dipende chiaramente sopratutto dal tipo di funzione che si sta eseguendo.
Molti prodotti in commercio, sopratutto quelli più tecnologici con una fascia di prezzo medio – alta, hanno una comodissima funzione che si occupa appunto di monitorare il tempo di impiego e addirittura di fermare automaticamente l’elettrostimolatore quando si è completata la giusta durata del trattamento.
È bene ricordare che si può usare l’elettrostimolatore anche tutti i giorni evitando però di stimolare sempre lo stesso gruppo muscolare
Un concetto fondamentale da tenere in considerazione quando ci si dedica all’uso di un elettrostimolatore è che è importante non concentrarsi su un unico gruppo muscolare, bisogna infatti cercare di fare una giusta rotazione delle varie aree del nostro corpo. In caso contrario sarebbe come decidere di allenare un solo braccio dimenticandosi completamente dell’altro, così facendo si potrebbero creare degli squilibri che potrebbero portare anche a piccoli infortuni.
La durata d’uso di un elettrostimolatore in base al programma
Ogni programma preimpostato di un elettrostimolatore ha una diversa durata. Il tempo varia infatti in base all’intensità che si usa e all’efficacia che si intende raggiungere. Per fare qualche esempio: i programmi che hanno lo scopo di lavorare sulla forza, sia essa esplosiva o resistente, hanno una durata media di 20 o 30 minuti. Diverso è invece il discorso riguardo quelli che si interessano della resistenza aerobica e del tono muscolare, lo scopo di tali programmi è di aumentare la resistenza all’affaticamento lavorando sulle fasce muscolari profonde, migliorando cioè la capacità di resistere a sforzi medio bassi per lunghi periodi. In questo caso la durata del programma può variare dai 50 ai 60 minuti. Il problema della ritenzione idrica viene affrontato da un elettrostimolatore da uno specifico programma drenante, in questo caso l’apparecchio facendo passare la corrente da un elettrodo all’altro riesce a “sciogliere” i cuscinetti adiposi che si accumulano facendo così ridistribuire il liquido in eccesso che causa questo fastidioso inestetismo. L’elettrostimolazione drenante ha una durata media di circa un’ora, con un uso costante di un elettrostimolatore si riesce a conseguire un risultato soddisfacente approssimativamente dopo 10 0 15 sedute.