Ormai lo sappiamo bene: usare un elettrostimolatore può portare diversi benefici, dal campo dello sport a quello del fitness, passando ovviamente per l’aumento della massa muscolare e arrivando fino alla fisioterapia. Usare un dispositivo del genere vuol dire risparmiare decisamente tempo per l’allenamento e già questo è un vantaggio da non sottovalutare, visto che nella vita di tutti giorni poter risparmiare un po’ di tempo in molti casi è un vero e proprio lusso.
Questa metodologia dunque è particolarmente adatta a professionisti e studenti, generalmente molto impegnati, ma si rivolge anche alle neo-mamme che vorrebbero recuperare quanto prima la forma che avevano prima del parto e soprattutto della gravidanza, magari cercando di ottenere un aumento della massa muscolare. Un altro punto a favore dell’elettrostimolazione è che – al contrario di un allenamento, in palestra o all’aria aperta – non s’incorre in alcun tipo di rischio di lesioni ai tendini, ai legamenti o alle ossa. Certo, qualche incidente può sempre capitare, ma parliamo di una casistica davvero bassa, con percentuali minime.
L’elettrostimolazione, inoltre, migliora la capillarizzazione e la vascolarizzazione, mentre diminuisce sia l’affaticamento cardiovascolare che quello muscolare. Per avere risultati più che soddisfacenti, consigliamo però di unire questa pratica a una dieta mirata all’aumento della massa muscolare: consigliamo dunque di rivolgersi a un nutrizionista o al vostro istruttore in palestra. Non ci stancheremo mai di ripetere che l’elettrostimolazione è una gran cosa, ma prima d’iniziarla è sempre meglio avvertire medici o istruttori, per poter ottimizzare dieta, allenamento ed elettrostimolazione, appunto.
Uno degli aspetti più affascinanti dell’elettrostimolazione è sicuramente che riesce a migliorare l’efficacia di qualsiasi attività sportiva, andando ad agire su muscoli che difficilmente si attiverebbero solo con l’allenamento. Insomma, lo avrete capito: parliamo di un metodo alla portata di tutti (e di questi tempi non è poco), adatto a chi vuole aumentare la massa muscolare in modo armonioso applicando semplicemente degli elettrostimolatori.
Aumentare la massa muscolare con l’elettrostimolazione
Dunque, sì: aumentare la massa muscolare attraverso l’elettrostimolazione è assolutamente possibile, certo. A questo punto, iniziamo a capire insieme come fare.
Il metodo di allenamento ideale per l’aumento della massa muscolare è sicuramente l’EMS total body: si tratta di un sistema che si basa su sessioni di esercizi di venti minuti circa, assistite in questo caso da un personal trainer. Come anticipato nel precedente paragrafo, consigliamo caldamente di associare a questo metodo anche una dieta specifica per l’aumento della massa muscolare. In sostanza, grazie a questo sistema, vedremo intensificati gli effetti di un tradizionale allenamento proprio grazie a un’apparecchiatura EMS.
Dunque come fare per aumentare la massa muscolare nel minor tempo possibile avendo però il risultato massimo? Considerate che mentre è in corso la contrazione muscolare volontaria, l’EMS riesce ad agire su oltre l’80% delle fibre muscolari, grazie anche alla speciale tuta con gli elettrodi che viene fatta indossare a chi si sottopone all’elettrostimolazione.
Le contrazioni prodotte dal macchinario risultano più intense del solo sforzo volontario e – al contrario del tradizionale allenamento con i pesi – attiverà anche i muscoli più profondi.
Dieta per l’aumento della massa muscolare
Lo abbiamo anticipato più volte nel corso di questo articolo, ma ora approfondiremo meglio l’aspetto della dieta studiata ad hoc per aumentare la massa muscolare. Ci raccomandiamo di seguire alcuni passaggi davvero importanti, al fine di ottenere un risultato più che soddisfacente.
- Come prima cosa, cerchiamo di bere più di due litri d’acqua al giorno
- Non facciamo trascorrere troppo tempo tra l’allenamento e il pasto
- Mangiare ogni giorno un po’ di frutta secca come mandorle e noci, stando attenti alla quantità (la frutta secca contiene grassi polinsaturi, molto calorici)
- Al termine dell’allenamento o della sessione di elettrostimolazione per l’aumento della massa muscolare, mangiare almeno due cucchiaini di miele, dopodiché prepareremo una cena a base esclusivamente proteica
- Facciamo almeno sei pasti al giorno, iniziando con un’abbondante colazione ricca di proteine.
- Calcoliamo due grammi di proteine per ogni chilogrammo di peso corporeo.
- Se vogliamo realmente aumentare la nostra massa muscolare, allora durante la dieta dovremo fare alcuni sacrifici: sono dunque banditi alcolici, prodotti da forno, zuccheri, bevande dietetiche e troppi carboidrati (quest’ultimi in particolare per gli sportivi).
- Privilegiamo proteine a elevato valore biologico, ovvero la carne bianca come il pollo, il tacchino, il coniglio e il pesce, alimenti ricchi di fibre. Aggiungiamo inoltre frutta e verdura a basso indice glicemico.
La Stimolazione Muscolare
Tra le cose da sapere, c’è sicuramente che le fibre di un dato muscolo non sono proprio tutte uguali, anzi: possono differire per dimensione, colore e soprattutto per funzioni. Le fibre muscolari sono differenziate da un componente della miosina in tre varietà isomorfe:
· le fibre di tipo I (o STF, slow twitch, o fibre rosse, o fibre resistenti, o fibre a contrazione lenta),
· le fibre di tipo IIa e IIx (o FTF, fast twitch, o fibre bianche, o fibre veloci, o fibre a contrazione veloce).
Rispetto alle fibre di tipo I, le seconde (anche dette “bianche“) riescono ad accorciarsi a una velocità davvero elevata, producendo così una forza esplosiva molto più grande.
Tuttavia, le fibre I, conosciute anche come “rosse“, sono invece dotate di una velocità e di una forza minore. In compenso, hanno una resistenza decisamente più alta.
| FIBRE ROSSE (tipo I) |
FIBRE BIANCHE (tipo IIa) |
FIBRE BIANCHE (tipo IIx) |
|
| Velocità di contrazione
(posto un massimo del 100 %) |
10% | 55% | 100% |
Come possiamo vedere, la velocità di contrazione delle fibre rosse di tipo I è un decimo di quelle bianche di tipo IIx, al contrario quella delle fibre IIa si pone in una posizione intermedia. Ma cosa intendiamo con “velocità di contrazione”? Il termine deriva dal meccanismo di scomposizione dell’ADP nella miosina per ricavarne energia. Questo meccanismo di scomposizione può essere aerobico o anaerobico, a prescindere dal fatto che ci sia o meno un intervento di ossigeno.
Come si usa un elettrostimolatore
Se non avete mai usato prima un elettrostimolatore e siete in qualche modo spaventati da questo macchinario, potete stare tranquilli: come abbiamo visto nei paragrafi precedenti, si tratta di un dispositivo molto utile e sicuramente molto facile da usare.
Per utilizzarlo al meglio, segui questi passaggi:
- Scegliete il tipo di programma in base ai vostri obiettivi personali (in questo caso l’aumento della massa muscolare).
- Seguite con attenzione le linee guida che trovate nella confezione dell’elettrostimolatore.
- Scegliete il gruppo muscolare che volete stimolare.
- Collegate i cavetti agli elettrodi
- Applicate gli elettrodi al muscolo
- A questo punto accendete l’elettrostimolatore, dopodiché selezionate il programma scelto
- Regolate l’intensità dell’impulso elettrico (mA), finché non percepite una contrazione muscolare profonda.
Quando avrete iniziato la seduta di elettrostimolazione, percepirete solo la contrazione muscolare: questa sensazione cambierà di volta in volta a seconda delle caratteristiche assunte dall’impulso elettrico nelle fasi del programma che avrete scelto. Possiamo però tranquillizzarvi su un punto molto delicato: non sentirete mai alcun dolore, anzi. Molte sensazioni che percepirete saranno addirittura rilassanti.







