Il nostro viaggio nel mondo degli elettrostimolatori continua senza sosta: abbiamo visto come possano essere strumenti molto utili (soprattutto se coadiuvati da una corretta alimentazione e da esercizi fisici), sia dal punto di vista muscolare, che da quello meramente estetico. Ovviamente non tutti gli elettrostimolatori sono uguali: alcuni possono essere più adatti rispetto ad altri, a seconda delle esigenze di ognuno di noi: per questo è importante saper scegliere non solo i migliori, ma anche i più consoni alle nostre necessità.
In commercio possiamo trovare elettrostimolatori con forme e caratteristiche tecniche diverse: in questo articolo ci concentreremo su quelli chiamati “a farfalla“, denominati così per via della forma del macchinario. Andiamo dunque alla scoperta delle funzionalità di questo piccolo, ma portentoso macchinario!
Che cos’è un elettrostimolatore a farfalla?
Si tratta di un particolare tipo di elettrostimolatore, chiamato in questo modo per via della sua strana forma, che può ricordare proprio una farfalla (nei dovuti limiti, chiaramente). Ci troviamo dunque di fronte a un prodotto molto diverso rispetto al classico apparecchio elettrostimolatore, con un design unico.
Al di là della forma, è bene però sottolineare che la sostanza è invariata: siamo pur sempre al cospetto di un elettrostimolatore, con benefici e trattamenti in linea con questo tipo di prodotto, adatti sia per un allenamento muscolare che per terapie anti-dolorifiche.
Vediamo ora nel dettaglio come può essere utilizzato:
Elettrostimolatore a farfalla: come usarlo
Come detto nel precedente paragrafo, questi apparecchi sono degli elettrostimolatori a tutti gli effetti, dotati delle stesse caratteristiche di un modello classico. Questo comporta il poter utilizzare l’elettrostimolatore a farfalla esattamente come utilizzereste un normale elettrostimolatore. La differenza principale è nella sua forma, così particolare, nonché nella struttura.
Un occhio attento noterà che l’elettrostimolatore a farfalla non ha fili: è un pezzo unico, che va posizionato sulla parte del corpo da trattare. Non ci sarà dunque bisogno di altri fili, basterà semplicemente applicare il dispositivo sulla zona interessata e selezionare il programma di elettrostimolazione più adatto alle vostre esigenze. Rispetto ad un classico modello, questo offre dunque una maggiore libertà, visto che gli elettrodi non devono essere collegati con nessun cavo, ma sono già integrati nel dispositivo. Mentre riceviamo il rilassante massaggio per curare patologie come lombalgie o contratture periferiche, non avremo a che fare con fastidiosi fili, anzi: avremo una libertà di movimento davvero preziosa. Stiamo dunque parlando di uno strumento molto semplice da utilizzare, decisamente poco ingombrante – volendo potrebbe persino essere portato sotto i vestiti – e molto pratico (è molto maneggevole, perfetto per portarselo in giro). L’elettrostimolatore a farfalla è dunque il modello più semplice da utilizzare. Non che gli altri elettrostimolatori abbiano dimensioni proibitive, ma chiaramente l’uso degli elettrodi costituisce un ingombro che in questo caso proprio non c’è.
Efficacia
Veniamo ora al punto più importante: l’elettrostimolatore a farfalla è veramente così efficace? Sicuramente allo stesso modo degli altri modelli, dunque la risposta è “sì”, ma a patto che sia uno strumento d’integrazione a una dieta sana e a un allenamento muscolare abitudinario. Un elettrostimolatore non fa certo miracoli, però può essere un valido aiuto, la spinta decisiva per ottenere i risultati fisici sperati. Ovviamente può essere usato anche nell’ambito di una terapia anti-dolore, in caso però di patologie non specifiche e blande, dunque che provochino dolori lievi.
Bisogna necessariamente dire che l’elettrostimolatore a farfalla è caratterizzato da una potenza ridotta rispetto ad altri modelli e soprattutto dalla minor presenza di programmi tra cui scegliere. Questo strumento è dunque consigliato prevalentemente per dei trattamenti anti-dolore, a patto che questi siano poco acuti. È invece consigliabile un elettrostimolatore classico in caso di allenamento muscolare.
Elettrostimolatore a farfalla: i prezzi
Un apparecchio meno potente rispetto agli altri dicevamo, ma con un prezzo decisamente più contenuto. Chi vuole combattere i dolori e spendere troppo, avrà in questo modello un prezioso alleato, ovviamente purché si tratti di dolori poco acuti. Se invece sperate che con il trattamento a impulsi elettrici possiate avere un incremento di forza e resistenza, sbagliate di grosso: per trattamenti più impegnativi consigliamo di utilizzare altri elettrostimolatori, sicuramente più potenti.
Ricordate di avvisare il vostro allenatore o un fisioterapista prima di utilizzare l’elettrostimolatore a farfalla (sapranno certamente consigliarvi il programma più adatto) e associate sempre l’utilizzo di questo modello a una dieta equilibrata e soprattutto a un buon allenamento.
Conclusioni
Riassumiamo tutto quello che abbiamo appreso:
- Gli elettrostimolatori a farfalla hanno un design molto particolare e riconoscibile, simile a una farfalla, da cui prende il nome;
- L’apparecchio è senza fili, dunque risulta essere molto pratico e maneggevole: basterà semplicemente applicarlo sulla zona interessata;
- Rispetto agli altri modelli, l’elettrostimolatore a farfalla è uno strumento molto più blando. Ha minore potenza e pochi programmi di stimolazione elettrica da offrire;
- I prezzi sono modici, perfettamente alla portata di tutte le tasche
Se dunque pensate che possa fare al caso vostro, acquistatene pure uno e seguite le nostre indicazioni: non ve ne pentirete.






